La controversa storia della carne di cane

L’appello del dittatore Nord-Coreano: mangiate carne di cane

cinesespresso La controversa storia della carne di cane
Nella foto: anatomia del cane, attribuzione: By Caronna [con licenza GFDL, or CC-BY-SA-3.0], via Wikimedia Commons

Il Corriere.it ha riportato ieri che il dittatore Nord-Coreano, Kim Jong-un, ha pubblicamente sollecitato il suo popolo a mangiare carne di cane, perché sostanziosa e nutriente.

L’esortazione del dittatore conferma quindi che in Corea del Nord esiste questa abitudine, ma che sta andando man mano diminuendo, ed è per questo, e per il semplice ed evidente fatto che nel paese non c’è abbastanza cibo per tutta la popolazione, che si cercano di promuovere alimenti “alternativi” che possono soddisfare i bisogni alimentari della nazione.

Ma la Corea del Nord non è il solo stato al mondo che si ciba del  migliore amico dell’uomo.

La controversa storia della carne di cane

Anticipando che in Cina ho sentito un paio di proverbi del genere: “Si mangia tutto quello che vola ma non è un aereo, tutto quello che cammina ma non è un uomo, e tutto quello che è sott’acqua ma non è un sottomarino” oppure “Se ha quattro gambe ma non è un tavolo, allora si può mangiare”, arriviamo quindi alla fatidica domanda: in Cina si mangia carne di cane?

La risposta è , ma non dappertutto.

Il cane viene ritenuto commestibile nella parte meridionale della Cina, che ha da tempo incluso questa carne tra i suoi piatti. Anche se le “hot-pots” di cane sono diventate famose negli anni ’90, ci sono testimonianze che comprovano il consumo di carne di cane da moltissimo tempo.

Per esempio, la medicina tradizionale Cinese reputa la carne di cane un ottimo rimedio contro scottature e bruciature, e questa convinzione impenna solitamente il suo consumo nei mesi estivi.

Particolarmente affezionati a questa tradizione sono gli abitanti della città di Yùlín, nella regione del Guǎngxī (nell’estremo Sud, ad Ovest di Canton), che ogni  anno, a partire dal 2010, organizzano una “festa” in occasione del solstizio d’estate, nella quale consumano banchetti di carne di cane. Il festival si chiama “Festival del Lychee e della carne di cane”, ma per i più è anche noto come “Festival del Cane di Yulin” che, per la sua crudeltà, è fortemente contestato ed aspramente criticato da animalisti ed attivisti, sia in Cina che nel resto del mondo. (Molto interessante, a questo proposito, il reportage di Vice Magazine, “Dog Days of Yulin”).

Arriveranno anche da noi le bistecche di cane?

Correva l’anno 2013, e molte notizie su diversi siti di cronaca e portali di informazione annunciavano che presto il consumo di carne di cane sarebbe diventato legale in Europa.

Questa notizia, fortunatamente, fu presto categorizzata come bufala.

Un paio di anni dopo, ecco riapparire la stessa identica notizia: “Approvato il commercio di carne di cane in Italia!”, ma niente paura! È la solita bufala che si ripete ciclicamente. La carne di cane non è considerata commestibile in Europa, e soprattutto…tenetevi pronti, la bufala promette di ripetersi di nuovo.

Ti è piaciuto questo articolo? Per favore, clicca su “Mi piace”, e condividilo su Facebook ed altri social networks!

Pubblicato da cinesespresso

Amante della Cina e di tutto quello che la riguarda dal 2005.