da Lu Mi a Wu Zhu

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Nella foto: una statua rappresentante il Generale Celeste Yang Xin

Come per il precedente articolo, vedremo ora le biografie dei Generali Celesti che vanno da Lu Mi a Wu Zhu.

Una piccola curiosità: nel Taoismo, è altamente consigliato a coloro che hanno offeso, o con il cui segno è in conflitto con il Tài Suì dell’anno, di organizzare una sessione di preghiera con un sacerdote taoista per chiedere la benedizione per ottenere la pace e la fortuna durante tutto l’anno.

Si può minimizzare l’influsso negativo di un Generale Celeste avverso o adirato anche tramite dei talismani appositi, che si pensa possano proteggere chi li indossa. Questo tipo di talismano viene venduto in molte aree.

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Nella foto: Festival Taoista a Taiwan, Crediti: foto via Pixabay

Ma vediamo ora le biografie di Lu Mi, Wu Zhu e gli altri Tài Suì.

37 Lu Mi

Il generale celeste Lu Mi nacque durante la dinastia Ming a Kun Shan, nella regione del Jiangsu.

Egli era scrupoloso nello studio della letteratura ed aveva un’ottima capacità di comprensione. Era anche abile nella scrittura di saggi, preciso nella scrittura dei caratteri e tutti quanti riconoscevano il suo valore. In quel tempo, i confini del regno si erano appena stabilizzati ed ogni anno scoppiava una carestia. Lu Mi concesse quindi ai contadini la possibilità di recuperare e ad evitò di imporre loro alcun onere.

Quando i funzionari della Corte Imperiale furono inviati a cercare soldati veterani come operai, cercarono di portare con loro migliaia di uomini dello stato di Sui. I funzionari lasciarono l’ordine scritto per il reclutamento e chiesero che gli ex soldati fossero inviati come operai presso la corte. Lu Mi selezionò soltanto pochissimi uomini che era risaputo fossero veterani, e lo fece soltanto per conformarsi all’ordine. I funzionari furono molto infastiditi dal suo atteggiamento e gli imposero di reclutare altri mille uomini. A quel punto, Lu Mi disse: “Sono responsabile del popolo, se il mio popolo fosse disperso, come farei a prendermi carico di loro?”. Così Lu Mi andò personalmente dai funzionari e disse loro: “Tutti ciò che ho, nello stato di Sui, sono questi uomini che mi sono rimasti. Se altri dovessero essere presi con la forza, tutti i miei uomini si disperderanno ed io resterò solo. In tal caso, permettetemi di essere reclutato al loro posto!”. I funzionari si arrabbiarono molto e tentarono di allontanarlo, ma Lu Mi rimase immobile e non cambiò idea finché i funzionari non cedettero.

Lu Mi morì mentre era in servizio. Era così povero in quel momento che non furono trovati fondi sufficienti per affrontare le sue spese funebri, che vennero pagate dal governo. Al corteo funebre, tutti i funzionari e le persone di campagna presenti riempirono le strade piangendo. Nessuno di loro si allontanò, nonostante il temporale scoppiato durante la processione.

38 Yang Xin

Il tài suì Yang Xin nacque durante la dinastia Han a Shan Di, nella regione dello Shanxi. Durante il regno di Yuan Ding (116-111 a.C.) Yang Xin venne inviato come rappresentante della Corte Imperiale presso la minoranza etnica degli Xiong Nu, vicino la frontiera.
Yang Xin aveva un carattere forte e per nulla remissivo. Era fedele alla dinastia Han e non avrebbe permesso che la sua reputazione fosse offuscata, in qualità di rappresentante della dinastia imperiale.

Quando il capo degli Xiong Nu, che si chiamava Shan Yu capì che Yang Xin era un semplice mandarino e non di stirpe reale, gli rese le cose difficili più volte.
Shan Yu voleva incontrare Yang Xin nella sua tenda, Yang Xin come rappresentante della dinastia Han, osservò il protocollo e si rifiutò di incontrarlo alla tenda. Di conseguenza, Shan Yu dovette presentarsi per incontrarlo fuori.
A quel tempo, l’imperatore aveva ulteriormente ampliato le sue conquiste, prendendo il controllo di vasti appezzamenti di terra nelle regioni orientali e occidentali della Cina. Yang Xin disse a Shan Yu che se gli Xiong Nu desideravano stabilire una relazione amichevole con la dinastia Han, doveva offrirsi di inviare suo figlio presso la corte imperiale della dinastia Han, che lo avrebbe trattenuto in ostaggio.
Shan Yu lo interruppe e ribatté che se la dinastia Han avesse organizzato un matrimonio per unire i due popoli, allora gli Xiong Nu avrebbero richiesto seta e il cibo in abbondanza. L’incontro non ebbe quindi alcun esito positivo e Shan Yu dovette lasciar andare Yang Xin.

39 He E

Questa è la breve storia del generale celeste He E: egli nacque durante la dinastia Yuan nella contea di È, nella regione dello Hunan.

He E era un grande soldato, talentuoso ed abile nell’organizzare attacchi strategici. Dopo un’estenuante battaglia presso il forte della città, tantissimi corpi senza vita rimasero a terra sul campo di battaglia. He E decise dunque di costruire una fossa comune enorme, per dare una degna sepoltura a tutti i caduti. Una volta dentro la città distrutta, He E trovò poi una enorme quantità d’oro al suo interno.

In quel periodo l’imperatore Yuan Shi Zu, della dinastia Yuan, aveva ordinato di inviare delle truppe a Yun Nan, sebbene non ci fossero abbastanza fondi per le milizie. He E offrì dunque una grande porzione di quell’oro per finanziare i soldati. Al momento della sua morte fu quindi onorato per il suo contributo come protettore della nazione.

40 Pi Shi

La vita e le gesta del tài suì Pi Shi ebbero inizio durante l’era di Bei Wei a Yu Yang(渔阳), nella regione di Tianjin. Pi Shi era il figlio di un Generale dell’esercito dell’imperatore, che si chiamava Pi Bao Zi.

Fin da giovane, a Pi Shi piacevano le arti marziali e lo studio e formulazione di strategie militari. Dato che Pi Shi era il figlio di un Generale, quando egli intraprese la carriera militare, l’imperatore lo promosse subito a guarda di palazzo di alto rango. Poco dopo, tribù straniere iniziarono ad invadere la regione del fiume Tao e Pi Shi venne assegnato a quella zona come generale. Egli condusse le sue truppe per scacciare gli invasori esterni e ristabilì pace e sicurezza alle frontiere. Dovunque egli andasse, Pi Shi glorificava la gentilezza della corte imperiale, la dignità dell’esercito ed il supporto e la benevolenza che riceveva dalla gente nel paese.

Nell’anno 366 scoppiò una ribellione, capeggiata da un generale ribelle, chiamato Yang Wen Du, che invase la regione. Per contrastare l’esercito di ribelli fu chiamato Pi Shi. Egli guidò le truppe verso est, invase il territorio e riuscì a catturare ed a decapitare il generale ribelle Yang Wen Du. Si precipitò poi di fretta a consegnare la testa nella capitale.

Solo in età avanzata a Pi Shi venne ordinato dalla corte imperiale di ritirarsi e venne coperto di onori al momento della sua morte.

41 Li Cheng

Li Cheng venne alla luce durante la dinastia Yuan a Wei Nan, nella regione dello Shanxi. Li Cheng era un uomo che seguiva molto il codice morale Confuciano che prescriveva la pietà filiale. Era onesto e diretto. Come funzionario della corte imperiale era accomodante ed intelligente, applicava i concetti di dignità e benevolenza ad ogni situazione, amministrando con moralità ed applicando le giuste punizioni quando necessario. Si interessò allo sviluppo dell’agricoltura del territorio sotto il suo controllo, fece costruire scuole, cancellò i furti e tutti i vizi che negativamente affliggevano la regione, implementò un sistema di controllo efficace ed efficiente per controllare i suoi ufficiali e subordinati, prevenendo la corruzione.

I banditi avevano persino paura di udire il nome di Li Cheng, ed erano spaventati dalle sua reputazione ma, nonostante questo, pianificarono comunque di invadere la regione dello He Nan. La corte imperiale decise quindi di inviare delle truppe per contrastarli. Nel frattempo, Li Cheng organizzò una raccolta fondi per i soldati presso i contadini, a cui chiese di contribuire a seconda della loro disponibilità per trovare cibo ed armi per le truppe. I contadini contribuirono volentieri, perché Li Cheng li convinse che era nel loro interesse che la regione mantenesse stabilità e pace, infatti così accadde e Li Cheng venne a lungo lodato per i suoi meriti.

42 Wu Zhu Il generale celeste Wu Zhu nacque durante la dinastia Song nella regione dello Anhui (安徽). Nel 1240 venne insignito del grado di ufficiale di distretto e gli venne affidato il distretto di Xiu Ning. Wu Zhu era esperto nel risolvere questioni delicate. Persino il distretto vicino inviava dei rappresentanti da Wu Zhu per chiedere il suo aiuto quando capitavano casi problematici.

Un anno il paese fu soggetto a tre grandi carestie, Wu Zhu andò allora al tempio e pregò per tre giorni e tre notti per evocare la pioggia. Alla fine, arrivò un acquazzone. Wu Zhu cancellò poi le tasse e ridusse il costo di affitto delle terre. Questo permise a molte vittime della carestia di alleggerire il fardello che gravava sulle loro spalle. Sempre a causa delle carestie, le persone morivano di stenti a centinaia, i loro corpi, gettati nel fiume Huai, arrivavano a Xiu Ning portati dalla corrente. Wu Zhu fece del suo meglio per prendersi cura di tutte quelle salme. Nel frattempo, nei distretti vicini si registrarono anche moltissimi casi di incendi dolosi e furti, ad opera di ignoti, ma il distretto di Xiu Ning, sotto Wu Zhu rimase pacifico.

Nel prossimo articolo, il terzultimo della serie sui Tài Suì, vedremo le biografie dei generali celesti che vanno da Wen Zhe a Ye Jian.

Vuoi vedere l’elenco di tutti i Tài Suì per trovare il tuo? Vai a questo articolo.

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Pubblicato da cinesespresso

Amante della Cina e di tutto quello che la riguarda dal 2005.